Collettiva: Firenze com’era, com’è, come sarà

Esposizione collettiva 7 Aprile – 7 Giugno 2019.

Gli artisti dell’Associazione culturale “La Rosa d’Oro dell’Arte” festeggiano l’inizio dell’anno fiorentino con una mostra ispirata al mirabile libro dell’On. Riccardo Nencini, L’Imperfetto Assoluto. Una cronaca che se da una parte mette in luce una Firenze dilaniata dalle faide familiari tra Guelfi e Ghibellini, per conquistare il potere sulla “Dominante”, dall’altra sottolinea l’impronta poetica di raffinata bellezza che grandi ingegni come Giotto, Arnolfo di
Cambio, Dante Alighieri impressero a questa città, conferendole un ruolo di primo piano nel panorama dell’arte e della cultura europea.

Il Prof. Renato Risaliti ci introduce, con il suo interessante saggio-traduzione Scrittori, Poeti e Artisti Toscani Ottocenteschi (Guerrazzi, Giusti e Ussi), in un passato molto più recente attraverso lo sguardo attento di un viaggiatore russo. Lev Mečnikov, membro di una nobile famiglia di ingegni, descrive nei suoi appunti di viaggio, una realtà Toscana e Fiorentina che si sviluppa attraverso le crisi e le riprese provocate dal raggiungimento dell’Unità d’Italia.

Mečnikov individua tra i personaggi della cultura e dell’arte toscana e fiorentina, che mette al pari dei grandi personaggi europei, i tre suddetti, liberandoli dalla etichetta di provincialismo che la critica del tempo aveva loro attribuito.

Il Prof. Alessandro Pestellini uomo di grande spessore etico e professionale, ci introduce in un altro momento cruciale della nostra storia. Quando Firenze divenne capitale d’Italia, anche se per breve tempo, ci ricorda il professore, fu un periodo di importanti trasformazioni politico-culturali, che cambiarono per sempre il volto della città e la mentalità dei fiorentini.

Il Prof. Alessandro Bencistà ci trasporta, attraverso la sua capillare e raffinata ricerca nel campo dei dialetti italiani, al nostro caso con la forza e la bellezza del forbito Vernacolo fiorentino, che nel giro di pochi anni è scomparso quasi totalmente, grazie al potere omologante dei mezzi di comunicazione. Onore agli intellettuali del calibro del professor Bencistà, che come cultori e custodi delle forme dialettali, preservano e mantengono vive le nostre tradizioni.

Il Prof. Marco Romoli ci illustra una sua ammirevole iniziativa il “Premio Firenze per le Culture di Pace” dedicato al Dalai Lama, promosso da Un Tempio per la Pace e la Regione Toscana, XIV Edizione 2019. Da ricordare che l’Arc. Marco Romoli è Presidente del Museo dedicato al padre il grande pittore fiorentino Mario Romoli, che fu amico fraterno e collega del mio maestro e mentore Pirzio.

Dunque gli artisti della Rosa d’Oro dell’Arte, con questa esposizione, intendono unirsi al coro di coloro che a Firenze operano per un mondo che, nel rispetto di ogni diversità, si diriga verso la realizzazione della collaborazione e della pace tra i popoli.

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